La stele di Samontuoser
Fonte immagine: Wikipedia CC BY 4.0
Testo geroglifico, translitterazione e traduzione
Si ricordino di Samontuoser che dice: "Io ero l'amministratore del santuario, il magistrato
della casa, sovrintendente del magazzino nella casa di Montu, (colui che) nominava i funzionari nella casa del Governatore
tra quelli fedeli alla sua città. Io ero (in possesso di) bei giardini ed alti sicomori.
Io ero uno che ha costruito un'ampia casa nella sua città ed ha scavato una tomba
nella sua necropoli. Io procurai una fornitura d'acqua per la mia città e la traghettai
sulla mia barca. Ero abile nella guida dei miei subalterni, fino alla
venuta del giorno in cui sono diventato perfetto ed ho donato ciò in eredità a mio figlio".
Ringraziamenti
Questa stele è stata tradotta da me presso il forum "Egittofilia" grazie alla preziosa assistenza del mio Maestro ed amico Nico “Nectanebo” Pollone che saluto e ringrazio.
Commento
La stele è databile durante la XI dinastia. A differenza di altre questa non presenta la classica formula di offerta e si propone unicamente di ricordare il titolare della stele e le sue imprese. Il nome Sa-Montu-User letteralmente "figlio di Montu il potente" fa riferimento al dio Montu, all'epoca dio principale della città di Tebe.
Mi prono preso alcune libertà di traduzione, tra cui imt-pr tradotto "eredità" anzichè il più corretto "testamento".
Mi è particolarmente piaciuto l'inizio: "Si ricordino di Samontuoser", se ci pensiamo la stele ha raggiunto il suo scopo.
Il finale è romantico, col termine nefer interpretabile come "perfetto" ma anche "completo", Samontuoser diventa "completo" alla fine della sua vita.
Tranquillo Samontuoser, dopo migliaia di anni ancora ti ricordiamo!
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