Malattie del cuore (parte 3)

Trascrizione in geroglifico, translitterazione e traduzione

Ebers

(100,14 - 100,16)

PER QUEL CHE RIGUARDA LA STANCHEZZA DEL CUORE, è il cuore che ha smesso di parlare; sono i vasi della bocca del

cuore ad essere muti. Non esiste un rimedio per loro [i vasi] sotto le tue mani; si manifesta

a causa dell'aria di cui sono riempiti.


(100,16 - 100,17)

RIGUARDO AL DISGUSTO DEL CUORE, è il cuore ad essere stanco per l'infiammazione dell'ano;

lo trovi ingrossato: alcune cose sono state ingoiate nel suo stomaco, (sono) come quello che si trova nell'occhio.


(100,17 - 100,18)

SE IL SUO CUORE SI MOLTIPLICA sono i vasi del cuore che portano gli escrementi.


Commento

All'inizio della trattazione viene spiegato come il cuore parla attraverso i vasi (99,5), la prima patologia che "rende muti i vasi" è probabilmente uno stato di ipotensione nel quale i polsi scompaiono, tornerebbe col concetto di cuore "stanco".

La seconda condizione è meno chiara, il cuore ingrossato è difficilmente rilevabile senza la strumentazione moderna e la patologia è difficilmente individuabile. Poco chiara anche la causa, qualcosa che "viene ingoiato" della consistenza di "quello che c'è nell'occhio", forse  l'umor vitreo, una sostanza gelatinosa; il fatto che indichi esplicitamente la consistenza fa pensare che il "disgusto del cuore" possa essere banalmente la nausea (ed il materiale eventualmente vomitato sia gelatinoso); quest'ultima è in effetti la conseguenza delle ipotensioni più severe, dovuta all'attivazione vagale, e precede la sincope.

La terza patologia è, forse, una tachiaritmia, il cuore accelera e potrebbe essere stato tradotto come "si moltiplica". 


Un po' di grammatica

Le principali note grammaticali:

šs3w: "medicina, rimedio, prescrizione, indicazione" (Vygus p. 418).

inb3: "essere muto, essere silente" (Vygus p. 1048).

n wn.t: negazione di esistenza.

ft-ib: "cuore stanco, cuore disgustato" (Vygos p. 799).

wgg: "essere debole, essere bisognoso" (Vygus p. 748).

shp: "ingoiare" (Vygus p. 1777).

r3-ib: "stomaco" (Vigus p. 124).

: "moltiplicare, estendere" (Vygus p. 1591).

hr: "sotto", seguita dal nome di un elemento trasportabile è da tradurre come "portare".

Mentre r3-ib è traducibile come "stomaco" non ho travato corrispondenze per r3-n(y)-ḥ3ty. Ho mantenuto la traduzione letterale di "bocca del cuore", trattandosi di "mutismo" potrebbe essere calzante, così come la traduzione alternativa di "voce del cuore" (per la costruzione della proposizione a predicato nominale Cfr Grandet-Mathieu pp. 295-307).